MAR
© Andrea Maspero
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MAR-Miniera Argentiera, in origine LandWorks Plus (LW+), è un progetto partecipato che mira alla tutela, valorizzazione e rivitalizzazione dell’antico complesso minerario dell’Argentiera (Sassari), uno dei maggiori esempi di archeologia mineraria della Sardegna, in gran parte abbandonato e in disuso.
La sfida principale di MAR è quella di rigenerare l’ex borgo minerario attraverso la realizzazione di progetti e iniziative “dal basso”, diventando modello virtuoso e sostenibile, esportabile e scalabile in altre realtà, che ponga al centro le comunità locali e le coinvolga in progetti di autorganizzazione, facendo della borgata un centro di sperimentazione e produzione artistica multidisciplinare d’eccellenza internazionale: l’abbandono che incontra la cultura diventa opportunità di crescita e sviluppo, per ricucire e ridefinire le relazioni tra uomo, arte, architettura e paesaggio.
MAR mira a creare un impatto positivo per la società e generare un valore sociale sostenibile, costruendo uno spazio aperto e inclusivo, luogo di diffusione della conoscenza in stretto legame con la comunità di riferimento e con il patrimonio. Con le sue azioni salvaguarda la vocazione, l’identità e la memoria del sito minerario, quale luogo di lavoro, innovazione e produzione.
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...dalla produzione minerale
alla produzione culturale e creativa:
proprio qui, dove un tempo si faticata in miniera,
oggi si produce e crea cultura!
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MAR riconverte il sito producendo, con un approccio integrato, cultura, creatività e arte, quali driver di sviluppo e rinascita della miniera.
Formazione, museo a cielo aperto e della miniera, studi e ricerche, residenze artistiche e scientifiche, eventi ed esperienze culturali e ricreative: sono le 5 tematiche del sistema di offerta ampliato e rivolto ad un pubblico non solo locale, ma internazionale e multidisciplinare favorendo l’inclusione in particolare dei giovani, degli studenti e degli anziani del territorio in un clima di integrazione culturale e sociale.
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Una delle baie più suggestive della Sardegna per la varietà di paesaggi, caratterizzata da colline e scisti argentiferi; una località autentica, terra di di minatori e pastori da generazioni, compresa nell’ambito del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna: l’Argentiera continua ad essere un capolinea, una scelta ponderata, non casuale.
Nasce come borgo di minatori e prende il nome dal materiale estratto dai giacimenti di piombo e zinco argentifero. La miniera, utilizzata in epoca romana e medievale, riprese l’attività di estrazione nel 1867, rimanendo in funzione sino al 1963.
In seguito alla chiusura, la borgata è rimasta in una condizione di sospensione per anni, fortemente provata dallo spopolamento (oggi conta 70 abitanti) e dalla crisi economica.
Recentemente ha visto determinarsi nuovi e favorevoli presupposti verso una riqualificazione urbanistica, ambientale e sociale: il comune di Sassari ha ristrutturato i principali manufatti industriali, trasformandoli con il supporto di LandWorks in un centro culturale con annessi museo, laboratori, sale conferenza e foresterie.
LW+ sceglie l’Argentiera come campo di sperimentazione, per il particolare pregio storico-ambientale e la vocazione turistica-produttiva; per condividere spazi, progetti ed esperienze.