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LandWorks Plus (LW+) è un progetto partecipato che mira alla tutela, valorizzazione e rivitalizzazione dell’antico complesso minerario dell’Argentiera (Sassari), uno dei maggiori esempi di archeologia mineraria della Sardegna, in gran parte abbandonato e in disuso.
La sfida principale di LW+ è quella di rigenerare l’ex borgo minerario attraverso la realizzazione di progetti e iniziative “dal basso”, diventando modello virtuoso e sostenibile, esportabile e scalabile in altre realtà, che ponga al centro le comunità locali e le coinvolga in progetti di autorganizzazione, facendo della borgata un centro di sperimentazione e produzione artistica multidisciplinare d’eccellenza internazionale: l’abbandono che incontra la cultura diventa opportunità di crescita e sviluppo, per ricucire e ridefinire le relazioni tra uomo, arte, architettura e paesaggio.
LW+ mira a creare un impatto positivo per la società e generare un valore sociale sostenibile, costruendo uno spazio aperto e inclusivo, luogo di diffusione della conoscenza in stretto legame con la comunità di riferimento e con il patrimonio. Con le sue azioni salvaguarda la vocazione, l’identità e la memoria del sito minerario, quale luogo di lavoro, innovazione e produzione: dalla produzione di minerali alla produzione culturale e creativa per ridefinire l’attrattività internazionale del sito. Proprio qui, dove si faticava in miniera, oggi si crea e produce cultura.
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LW+ riconverte il sito producendo, con un approccio integrato, cultura, creatività e arte, quali driver di sviluppo e rinascita della miniera.
Formazione, museo a cielo aperto e della miniera, studi e ricerche, residenze artistiche e scientifiche, eventi ed esperienze culturali e ricreative: sono le 5 tematiche del sistema di offerta ampliato e rivolto ad un pubblico non solo locale, ma internazionale e multidisciplinare favorendo l’inclusione in particolare dei giovani, degli studenti e degli anziani del territorio in un clima di integrazione culturale e sociale.
CONTEXT​
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LW+ sceglie l’Argentiera come campo di sperimentazione, per il particolare pregio storico-ambientale e la vocazione turistica-produttiva. La borgata si colloca all’interno del comune di Sassari, nella costa nord-occidentale della Sardegna e fa parte del Parco Geominerario Storico ed Ambientale, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità.
L’Argentiera, che oggi conta 70 abitanti, nasce come borgo di minatori e prende il nome dal materiale estratto dai giacimenti di piombo, ferro e zinco argentifero. La miniera, utilizzata in epoca romana e medievale, riprese l’attività di estrazione nel 1867, rimanendo in funzione sino al 1963.
Il complesso architettonico della borgata costituisce uno dei maggiori esempi di archeologia mineraria della Sardegna, unico nella costa Nord. Oggi alcuni manufatti si configurano come componenti essenziali del paesaggio, in particolare la Laveria, il pozzo Podestà, gli ex magazzini, la villa del direttore, il cinema e i ruderi delle piccole residenze.
La borgata, rimasta in una condizione di sospensione per anni, ha visto di recente determinarsi nuovi e favorevoli presupposti verso una riqualificazione urbanistica, ambientale e sociale: l’amministrazione comunale ha ristrutturato gli immobili principali e messo a disposizione gli spazi pubblici all’aperto, quali piazze, strade e aree in disuso o abbandonate che andranno ad ospitare le opere architettoniche- artistiche co-progettate da studenti, professionisti e artisti internazionali in collaborazione con la comunità locale.
Attraverso l’azione programmata e coordinata dei partner coinvolti si vuole attivare un ampio sistema di offerta per superare l’isolamento fisico, geografico, culturale. Un isolamento che rappresenta un limite ma al contempo rappresenta un vantaggio connotativo che restituisce un’esperienza unica altamente distintiva che rimette in valore le strutture dismesse attraverso nuovi codici di utilizzo, rifunzionalizzandoli per pubblici e attività.