Luci in Miniera mira a “illuminare” l’ex borgo minerario dell’Argentiera, uno dei maggiori esempi di archeologia industriale del Nord Sardegna, in uno scenario suggestivo di luci, videoproiezioni, installazioni luminose e in realtà aumentata, coinvolgendo attivamente gli abitanti e i visitatori nella creazione e visita delle opere in un contesto dal grande valore storico-culturale -paesaggistico.
L’iniziativa, ideata da LandWorks grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna e il sostegno del Comune di Sassari, è uno degli eventi di spicco della programmazione culturale di LandWorks Plus, il progetto di rigenerazione urbana e innovazione sociale e culturale che ha dato vita al MAR-Miniera Argentiera, il primo museo minerario a cielo aperto in realtà aumentata.
In questo difficile periodo storico in cui sono limitati l’incontro, l’unione e la condivisione, e i luoghi della cultura sono chiusi, LandWorks promuove nuove forme di fruizione e sperimenta nuove modalità narrazione della memoria storica e identitaria del luogo: all’Argentiera sarà possibile visitare il MAR durante tutto il periodo di emergenza sanitaria in completa sicurezza e autonomia grazie all'ausilio di una mappa.
Luci in Miniera arricchisce con nuove installazioni luminose il museo open air realizzate attraverso processi di produzione partecipata, coinvolgendo artisti e professionisti, abitanti e ospiti.
I partecipanti, grandi e piccoli, possono diventare co-autori, co-produttori e diretti protagonisti dei contenuti e delle opere fruibili al pubblico.


Lasciati trasportare in un tour inedito e affascinante, coinvolgente ed emozionante, nella fantastica cornice stellata dell’Argentiera.
I visitatori, in maniera libera e autonoma, potranno seguire il percorso che parte dalla Piazza Camillo Marchese e si snoda tra i principali edifici e i vecchi ruderi, i luoghi simbolici più rappresentativi della borgata, popolata di nuove installazioni artistiche fisiche e di realtà aumentata, sonore e audiovisive, memorie di ieri e oggi della miniera.
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Scopri le 5 nuove installazioni, Albero del buio, Acqua, Fuoco, Terra e Aria
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Un albero di Natale architettonico creato con luci e lanterne luminose che raffigurano la storia della miniera e dei suoi protagonisti. Realizzate con materiali naturali e di recupero (legno e cotone), le lanterne sono decorate dai bambini della scuola primaria di Palmadula e dai partecipanti ai laboratori presso le officine LandWorks.
Uno spettacolo straordinario che ogni sera illuminerà e arricchirà con giochi di luci l’Antica Laveria in legno, l’edificio più emblematico e rappresentativo della borgata, dove veniva “lavato” e “arricchito” il minerale estratto. Le proiezioni con effetti scenografici e suggestivi trasformeranno le facciate in un palcoscenico unico e dinamico.




L’installazione illuminerà le opere di ARgentiera in Augmented Reality, l’allestimento permanente a cielo aperto che coniuga memoria storica e innovazione tecnologica realizzato in collaborazione con Bepart. Le opere potranno prendere vita anche di notte grazie a speciali contenuti audiovisivi e di animazione digitale fruibili in realtà aumentata attraverso il semplice utilizzo dello smartphone. Un’esperienza coinvolgente ed emozionante che porta il pubblico a entrare nell’opera stessa, immergendosi in un racconto inedito. Le 10 opere fisiche e di animazione digitale sono state sviluppate da 8 artisti della creatività digitale con background e competenze differenti, vincitori della prime due call nazionali: Elisabetta Bosco, Francesco Clerici, Adolfo Di Molfetta, Francesca Macciò, Riccardo Massironi, Milena Tipaldo, Rocco Venanzi e Andrea Zucchetti. Gli artisti selezionati hanno partecipato a una residenza artistica, workshop e laboratori all’Argentiera, dove hanno potuto indagare da vicino il tema del rapporto tra memoria, uomo e tecnologia, con il coinvolgimento attivo della comunità locale, di esperti, creativi e performer.


